Storia del Sigaro
Sono gli indiani Tainos ai quali si deve si deve il nome di questa pianta, cohiba, particolarmente apprezzata in occasione delle grandi adunanze rituali. Allora veniva consumata sotto forma di foglie essiccate ed intrecciate, introdotte in una sorta di calumet chiamato tabaco, che si passava di mano in mano in segno di fratellanza e condivisione: un sacerdote, detto behike, sovraintendeva alla funzione ed offriva alle divinità i fumi sprigionati dalla combustione.
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Curiosità